02/04/2020 - Al personale delle scuole della C a m p a n i a
In questi giorni sono tanti i ringraziamenti che il personale della scuola riceve dalle “Istituzioni” per il compito non facile di far funzionare comunque la Scuola, forse anche troppi, forse per compensare la mancanza di indicazioni chiare, sicuramente non facili, ma che sta ricadendo esclusivamente sul personale scolastico, Dirigenti, ATA e Docenti, che con buon senso sopperiscono alla vaghezza. In una situazione di estrema straordinarietà sociale ed epidemiologica il senso del dovere e la professionalità che caratterizza la Comunità Scolastica è il presupposto per far sì che gli studenti abbiano la possibilità svolgere il diritto-dovere all’istruzione e alla formazione. I docenti possono operare con la didattica a distanza, attività non facile ma l’unica che riesce a supplire la “didattica reale”. Non facile per tanti motivi, nelle scuole non sempre vi sono ausili, supporti e strumentazioni adeguati a disposizione dei lavoratori e ancor meno degli alunni e delle famiglie: in molti territori dove già è presente una cospicua dispersione scolastica, risulterà molto difficile praticare la DAD. Insomma, nell’attuale contesto di profonda incertezza è opportuno che vi sia un’ottica di confronto all’interno della comunità scolastica, per affrontare e superare insieme le problematiche, senza "barricate". Molti Dirigenti scolastici, rilevando la gravità della situazione di fronte alla necessità di un ripensamento della didattica e dell’organizzazione, hanno tempestivamente avviato il confronto con le RSU e OO. SS. Abbiamo apprezzato tale atteggiamento, nella convinzione che il confronto e la collaborazione fra le parti, come prescritto dalla vigente normativa, possa contribuire a generare scelte opportune e adeguate, al tempo stesso efficaci e rispettose dei diritti dei lavoratori tutti, dirigenti compresi. Alcune note ministeriali e alcuni dirigenti scolastici sono invece andati in una direzione opposta travalicando le norme e la collegialità. Noi crediamo che lo stato di emergenza non possa generare la cancellazione di ogni regola perché ciò determinerebbe la cancellazione di ogni garanzia e tutela per il personale, per gli alunni, per le famiglie.
Il giorno 24 marzo, il D. G. dell’USR per la Campania, dott.ssa Franzese, ha convocato i sindacati (per la FLC CGIL era presente il segretario generale) su alcuni argomenti tra cui la DAD, al fine di costruire un clima di confronto tra le parti sociali, nel contesto emergenziale che viviamo. La FLC ha apprezzato l’impostazione proposta, e ha ribadito quanto affermiamo dall’inizio dell’emergenza: da questo tunnel si esce tutti insieme con la massima collaborazione, il compito è arduo per tutti e non bisogna dimenticare le tutele contrattuali, più che mai in questo momento, e che pur comprendendo il non facile compito dei dirigenti, critichiamo alcuni comportamenti che disattendono questa necessità. D’altronde la FLC CGIL già in altre occasioni ha interessato il Direttore Generale dell’USR segnalando situazioni dove venivano disattese le indicazioni sulla sicurezza date dal Governo, casi nei quali addirittura si praticano turnazioni per tenere aperte scuole vuote. La Dottoressa Franzese recependo le problematiche evidenziate nell’incontro, ha espresso la volontà di incontrare in video conferenza, tutti i DS della Campania, per ordine di scuola, incominciando dal primo ciclo, per creare uniformità di condizioni nel rispetto delle regole e per comprendere le problematiche del momento. La FLC CGIL ritiene che la DAD è uno l'unico strumento per rimanere in contatto con la scuola, ma è possibile utilizzarlo solo dove vi sia condivisione e rispetto delle condizioni specifiche, il rischio è che altrimenti non si raggiungano gli obiettivi. Il personale docente non può subire continue pressioni su adempimenti burocratici sterili che allontanano dai veri obiettivi di rimanere in contatto con gli alunni. Altra cosa sarà impostare un importante lavoro sulla valutazione, lavoro che i docenti attraverso gli OO.CC. sono in grado di fare alla luce di questo primo mese di lavoro. La FLC CGIL convinta della possibilità di un confronto nell’interesse comune, rispettoso delle normative e delle tutele contrattuali, è già intervenuta in molti casi con esito positivo, e continuerà con la sua presenza nei territori a recepire le istanze del personale, intervenendo con le proprie strutture ove ci sia la necessità, con tutti gli strumenti necessari. Le segreterie territoriali e le RSU FLC CGIL della Campania sono a disposizione di tutti coloro che ne avessero necessità. Napoli, 1 Aprile 2020